Scegliere di acquistare una casa, anziché affittarla può avere diverse motivazioni e può risultare vantaggioso sotto molti aspetti.
Innanzitutto, è risaputo che il mattone è da sempre considerato, e non a torto, un investimento sicuro, soprattutto in periodi di incertezza ed instabilità economica.
Nel caso di un aumento del tasso di inflazione infatti, il costo degli affitti è la variabile più colpita e cresce insieme al costo della vita, quindi: maggiore è l’inflazione prevista, tanto più conviene comprare.
A causa della pandemia, la chiusura di molte attività produttive, col conseguente aumento della disoccupazione, ha indotto molte famiglie a vendere le proprie case e i costi degli immobili sono scesi sensibilmente, rendendone possibile l’acquisto a prezzi vantaggiosi, soprattutto se si tiene conto che si può accedere alle agevolazioni fiscali messe in atto dal “Decreto Sostegni-bis”, pensato per gli under 36 e delle imposte ridotte per chiunque voglia acquistare una “prima casa”.
Conviene perciò, acquistare piuttosto che affittare una casa, nonostante col tempo l’immobile perda valore a causa dell’invecchiamento: resta una proprietà di cui si può sempre disporre, apportare modifiche seguendo i propri gusti ed esigenze, ristrutturare e, nel caso si abbia bisogno, rivendere, seppur a prezzo inferiore del suo valore iniziale.
Inoltre, i soldi versati per il canone d’affitto vengono “persi” nel tempo; mentre se si dispone anche di una piccola somma di denaro e di un’entrata fissa che permetta di accendere un mutuo, le rate mensili sono investite in un bene che resta di proprietà e possono durare al massimo 30 anni, con la possibilità di dedurre gli interessi bancari dalle imposte sui redditi e di estinguere anticipatamente il debito.
Prima di decidere di comprare una casa piuttosto che prenderla in affitto, è bene però, tener presente che l’acquisto di una casa conviene solo se si intende abitarla stabilmente, e comunque per almeno 5 anni, affinché si ammortizzino i costi, le spese di gestione, di manutenzione ordinaria e straordinaria e per non perdere le eventuali agevolazioni fiscali, di cui ci si può avvalere in questo particolare periodo di crisi economica.