Quando siamo stanchi e affaticati sentiamo il bisogno di riposare per riprendere le forze.
Il sonno è infatti, necessario per il nostro benessere psicofisico: serve a mantenere attive le nostre funzioni psicologiche ed emotive, a regolare la circolazione sanguigna e a rafforzare il nostro sistema immunitario.
Quindi se dormire fa bene, dormire in un ambiente accogliente e rilassante è meglio.
E’ importante perciò, che la stanza in cui passiamo circa un terzo della nostra vita dormendo, sia progettata e arredata in modo tale da facilitare e conciliare questa necessaria funzione fisiologica.
Per questo motivo, lo spazio della camera da letto deve rispettare le misure minime di 9 mq per una camera singola e 14 mq per una matrimoniale, mentre l’altezza deve essere di almeno 2,70 m. Ovviamente deve essere presente almeno una finestra per una giusta aerazione con un buon isolamento termico ed acustico, mentre le tende devono essere abbastanza spesse da garantire che le luci esterne, per esempio di lampioni stradali, non entrino durante la notte per non disturbare il sonno. Per lo stesso motivo, le lampade poste sui comodini devono emanare una luce soffusa per evitare di stancare gli occhi.
Se il locale è troppo piccolo e i mobili sono di colore scuro, sarebbe meglio non utilizzare il blu o verde scuri per tinteggiare le pareti poiché, pur avendo un effetto cromoterapico rilassante, tendono in questo caso, a suscitare un senso di oppressione, piuttosto che di relax: meglio quindi optare per un colore neutro o bianco, che va sempre bene.
L’arredamento dovrebbe essere scelto prendendo in considerazione lo spazio disponibile, senza inserire elementi che non sono funzionali allo scopo, o troppo grandi, col rischio che non lascino abbastanza spazio per muoversi, soprattutto attorno alla zona letto, che deve essere libera da ingombri.
Uno specchio, oltre ad essere un oggetto sempre utile in camera da letto, può arredare e amplificare visibilmente un ambiente piccolo. Per cui, vanno bene gli specchi più o meno grandi, applicati direttamente sulle ante interne o esterne degli armadi, da parete o da terra: l’importante che siano sempre proporzionati all’ampiezza della stanza e non posti di fronte al letto, per evitare che il riflesso della nostra carica energetica o delle luci, ci impediscano di dormire bene.
La cornice del letto, detta anche lettiera, può essere scelta liberamente secondo i nostri gusti, senza dover essere necessariamente abbinata allo stile degli altri mobili. Via libera perciò, al letto in ferro battuto per avere un tocco di romanticismo, oppure in legno antico che crea quel quel senso di calore e tradizione, o anche con una spalliera imbottita per poter appoggiarsi e leggere comodamente, ma anche senza, per ottenere un letto pratico in stile minimal, ovvero personalizzato, appoggiato magari ad una parete dipinta in maniera creativa.
Il materasso e la rete sono elementi fondamentali per un buon sonno e dovrebbero essere scelti con cura e secondo le proprie esigenze personali.
In linea di massima, un complesso rete-materasso deve essere abbastanza solido da poter sostenere una persona sfiancata che vi si butti a peso morto, ma allo stesso tempo in grado di accoglierla seguendone la forma e conformandovisi, affinché la colonna vertebrale rimanga dritta e non provochi poi dolori alla schiena.
Inoltre, deve garantire una buona permeabilità, in quanto il nostro corpo tende a traspirare circa un ¼ di litro di liquido durante la notte, che viene assorbito in parte dalle coperte e, in buona parte, proprio dal materasso: una permeabilità insufficiente può provocare una sensazione di umidità e disturbare il sonno soprattutto in persone che tendono a sudare molto.
Se nonostante la nostra camera da letto sia confortevole e rilassante, non riusciamo ancora a dormire, proviamo ad arieggiare l’ambiente prima di andare a letto e ad aggiungere qualche goccia di lavanda nell’umidificatore.
E in attesa che gli occhi si chiudano da soli, spegniamo il tablet e il telefonino.