Stiamo fortunatamente uscendo da un lungo e difficile periodo, passato letteralmente chiusi tra le mura domestiche ed è normale quindi, sentire il bisogno fisico e mentale di cambiamento personale, che si riflette inevitabilmente anche nel desiderio di rinnovare gli ambienti della nostra casa.
Talvolta bastano piccoli accorgimenti di decluttering per dare un nuovo aspetto più fresco e rinnovato alla vecchia “veste” casalinga, ma se nonostante la nuova sistemazione delle cose e l’eliminazione del superfluo non siamo ancora soddisfatti, allora dobbiamo pensare ad interventi un po’ più incisivi, ma meno drastici della ristrutturazione.
Questo di tipo di intervento, detto anche home relooking, non prevede opere murarie o lavori importanti e costosi degli interni ma, partendo dallo stato attuale dell’abitazione, permette di ri-progettare, modificare e quindi rinnovare, completamente o in parte, gli ambienti fino a creare spazi ideali più consoni alle nostre nuove esigenze.
Tenendo conto dell’effetto cromatico dei colori sul nostro umore, si possono per esempio, riverniciare le pareti con nuove tinte o col semplice bianco, che dona sempre una sensazione di fresco e pulito; così come si possono rinnovare le vecchie porte da interno, sostituirne le maniglie, applicare placchette delle prese più moderne e montare tende nuove al posto di quelle esistenti.
E’ possibile inoltre, non solo togliere, ma spostare quei mobili, che pur essendo utili, occupano troppo spazio: librerie, cassettiere, piccoli armadi, o tavolini, possono valorizzare, seppur con meno ingombro, un altro ambiente, angolo o parete della casa.
Si può anche pensare di cambiare lo stile dell’arredamento, diverso in ogni camera, o combinare più stili in un unico ambiente: mettere insieme in modo creativo mobili antichi, rustici e moderni rompe gli schemi di case standard e pre-confezionate, ma non vissute e, al contempo, esprime la originalità di chi le abita. Ma potrebbe bastare anche inserire un solo complemento d’arredo vintage in un contesto moderno, per donargli un tocco di calore e di classe; così come un divano moderno, per esempio, può alleggerire la pesantezza di un arredo classico.
Una parete monotona e poco illuminata può essere ravvivata trasformandola in un “statement wall”: decorata con una carta da parati colorata, oppure con una composizione artistica di quadri o specchi che diano senso di profondità; in alternativa, si possono applicare delle mensole su cui poggiare libri, cornici e oggetti vari.
Si può rivedere anche il tipo di illuminazione di tutta la casa, o delle singole stanze, sostituendo, dove non serve, il classico lampadario centrale con punti luce diversi: plafoniere sulle pareti, lampade da terra in angoli particolari, piccoli e diversi parulumi decorativi su scrivanie o altre postazioni, discreti faretti inseriti in una controsoffittatura in cartongesso.
Infine, piante e fiori in vasi decorativi dove possibile, sono quasi indispensabili per respirare aria di nuovo.
Si possono fare tante cose con l’home relooking, ma in ogni caso, onde evitare di ottenere un risultato deludente, sarebbe meglio non ricorrere al il fai-da-te e rivolgersi invece, ad architetti o interior designer che sappiano capire, interpretare e infine, realizzare concretamente la nostra personale idea di rinnovamento.