La costruzione delle propria casa da zero è una decisione importante, poiché è economicamente impegnativa, soprattutto se vogliamo partire dalla scelta e acquisto di un terreno edificabile.
Anche se dal Piano Regolatore Generale il terreno su cui vorremmo costruire la nostra casa risultasse destinato ad uso residenziale o commerciale, potrebbero comunque esistere vincoli, o restrizioni da normative locali, che potrebbero comprometterne la costruzione, oppure limitarne le dimensioni per motivi, per esempio, paesaggistici.
Per questo, è importante richiedere al Comune in cui si trova il terreno anche il certificato di destinazione urbanistica, in cui sono specificate le caratteristiche, le norme in vigore ed eventuali vincoli, nonché il cosiddetto Indice di Fabbricabilità relativi al lotto in questione.
Ma ciò non basta per pensare già al progetto della nostra futura casa: è importante infatti, conoscere anche alcuni aspetti relativi all’area circostante al terreno per capire se è adatta alle nostre esigenze personali e familiari.
In particolare:
- l’eventuale presenza di fonti di inquinamento atmosferico e/o acustico, dovuti per esempio alla vicinanza ad aeroporti, ferrovie, fabbriche, esercizi aperti fino tardi come pub/bar, ecc…;
- l’accessibilità al terreno attraverso strade pubbliche ed adeguate, con la facilità o meno di raggiungere i servizi essenziali nelle vicinanze, come scuole, negozi, servizi pubblici;
- l’esposizione del terreno rispetto al sole che è importante per assicurarsi un buon orientamento della casa, al fine dell’efficienza energetica e conseguente risparmio sulle bollette.
Inoltre, bisogna valutare altri importanti aspetti tecnici che possono incidere notevolmente sulla possibilità della realizzazione del nostro progetto edilizio e soprattutto sui costi a cui si va incontro, oltre a quelli previsti per l’eventuale acquisto del terreno e per la costruzione dell’immobile.
Infatti, anche se si tratta di un terreno edificabile, è bene far effettuare delle indagini geotecniche per conoscere la qualità e le condizioni del suolo al fine di pianificare adeguate opere di fondazione.
Nello specifico:
- se siano già presenti fognature, condutture per acqua, reti elettriche e del gas a cui collegarsi; o se sia possibile l’eventuale creazione: quanto lungo e difficoltoso possa essere l’iter burocratico per la richiesta di permessi e considerare ulteriori costi che allungherebbero tra l’altro, i tempi di realizzazione dell’abitazione;
- la topografia e la conformazione idrogeologica. E cioè l’esistenza di pendenze e/o di falde acquifere, o corsi d’acqua che potrebbero comportare importanti interventi per sistemare gli eventuali dislivelli, o creare il giusto drenaggio e impermeabilizzazione della casa;
- eventuali confini catastali da valutare sia su mappe catastali specifiche, che sul posto da tener presente nella progettazione dell’immobile, in quanto nel caso in cui non venissero rispettate le distante, o non venissero posizionati correttamente muri e recinzioni, si potrebbe incorrere in azioni legali con conseguente blocco dei lavori.
E’ anche utile informarsi su eventuali piani di sviluppo futuri della zona, come per esempio, la creazione di centri commerciali, parcheggi, parchi-giochi che potrebbero influenzare il valore della proprietà nel tempo.
Perciò, se si è individuato un lotto di terreno edificabile, prima di decidere se è adatto a costruirci la vostra futura casa, è consigliabile consultare un professionista del settore, un architetto, un ingegnere o un geometra per valutarne tutti gli aspetti legali, burocratici e tecnici.