Dall’ACE all’APE: come cambia la certificazione energetica

Dall’ACE all’APE: come cambia la certificazione energetica

Tra le varie info inserite negli annunci di compravendita immobiliare si trova sempre l’indicazione della classe energetica: un dato che per la sua importanza, va ad incidere sul costo di un qualsiasi tipo di immobile in vendita o in affitto.

Fino al 2013 il livello di efficienza energetica di un immobile veniva certificato dall’Attestato di Certificazione Energetica (ACE).

Col decreto legge n. 63 dello stesso anno, l’ACE viene sostituito dall’APE (Attestato di Prestazione Energetica) che, pur avendo lo stesso scopo e seguendo la stessa metodologia di calcolo per la valutazione del consumo di energia annuale, si allinea con la più recente direttiva europea del 2010 riguardo alla redazione del documento, agli obblighi e alle eventuali sanzioni in caso di inadempimento.

L’APE, detto anche Targa Energetica, è dunque, un documento che ha lo scopo, non solo di descrivere le caratteristiche energetiche di un qualsiasi costruzione edile, civile, commerciale o industriale, ma anche di valutarne secondo una scala che va da A a G, le prestazioni, l’efficienza e la sicurezza.

Va da sé, che questo attestato va sempre allegato obbligatoriamente ai contratti di compravendita, affitti, permute o donazioni di singole unità abitative, ma anche di interi edifici privati e pubblici.

Va inoltre, aggiornato ogni dieci anni, oppure nel caso in cui nel frattempo, siano stati effettuati interventi di efficientamento energetico, o eseguiti lavori di ristrutturazioni che vadano comunque, a modificare/migliorare la prestazione energetica dell’immobile.

Qualora l’immobile non sia dotato di questo attestato, il proprietario va incontro a una sanzione amministrativa molto onerosa.

La redazione dell’APE avviene solo dopo un sopralluogo dell’immobile da parte di un tecnico abilitato a progettare edifici, impianti (geometra, architetto, ingegnere o perito industriale) e formato come certificatore energetico.

Il sopralluogo riguarda l’esposizione, la qualità degli infissi, l’isolamento termico, l’illuminazione, il comfort, gli impianti di riscaldamento/ventilazione, la sicurezza e la manutenzione di eventuali ascensori dell’immobile da controllare.

Con il rilascio dell’APE, il certificatore energetico si assume la responsabilità della veridicità delle informazioni e valutazioni in esso contenute, andando incontro a importanti sanzioni applicate dalle Regioni, nel caso in cui non siano stati rispettati i criteri e la metodologia vigente nell’eseguire la prestazione e la redazione del documento.

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