L’installazione di un impianto fotovoltaico fa risparmiare sulle bollette energetiche e aumenta il valore della proprietà nel tempo. Un scelta non facile da compiere: vanno considerati alcuni elementi molto importanti, come la quantità di energia che si consuma normalmente, il proprio stile di vita, le caratteristiche del tetto, le diverse procedure che servono per iniziare il processo di installazione e ultimo, ma non per importanza, l’investimento. Con l’aiuto di un esperto bisogna scegliere in primis il luogo migliore dove installarlo (tetto, a terra, sul frontespizio ovvero sulla facciata della nostra casa) e quanto spazio effettivo si ha a disposizione. Se viene stabilito che il luogo migliore per l’installazione dell’impianto è il tetto si deve effettuare un’altra valutazione, che riguarda il materiale con cui è costruito. Più specificatamente il tetto deve essere costituito da un materiale resistente (in modo da reggere il peso dell’impianto) e deve avere una superficie che non sia curva (l’ideale è disporre di un tetto a falde o piano). Con un professionista del settore si sceglie poi l’impianto fotovoltaico a seconda delle esigenze specifiche dell’utente; esistono principalmente due tipologie:
- Impianti fotovoltaici a isola, noti anche come off-grid o stand alone: questi impianti non sono connessi a nessuna rete di distribuzione e operano in modo autonomo. Sfruttano l’energia prodotta dai pannelli solari istantaneamente o la conservano in sistemi di accumulo, come batterie, per l’utilizzo durante periodi in cui non è disponibile la luce solare. Generalmente vengono impiegati in zone remote o isolate dove manca un collegamento alla rete elettrica tradizionale o dove estendere la rete risulterebbe proibitivo in termini di costi.
- Impianti fotovoltaici connessi alla rete, conosciuti pure con il nome di grid connected: sono collegati alla rete elettrica di distribuzione già esistente. L’energia solare generata dai pannelli fotovoltaici può essere utilizzata direttamente per alimentare gli apparecchi elettrici all’interno dell’edificio o può essere immessa nella rete elettrica per essere consumata da altri utenti. Nel caso in cui la produzione di energia solare superi il consumo, l’eccesso può essere venduto alla rete elettrica attraverso meccanismi come il net metering. Questo consente di ridurre il costo dell’energia elettrica o di ottenere un guadagno dalla vendita dell’elettricità in surplus.
Una volta scelto l’impianto fotovoltaico più adatto bisogna tener presente le diverse formule di garanzia offerte dal venditore. Si distinguono in: una garanzia “prodotto” (ovvero riferita all’impianto in sé, ai pannelli e all’inverter) che può durare dai dodici ai venticinque anni; in una garanzia relativa alla “produzione” (sempre della durata di venticinque anni); in una garanzia afferente all’installazione, che varia dai due ai cinque anni.
Dopo gli aspetti tecnici ed economici relativi all’impianto vanno completati gli step burocratici. Un’autorizzazione di inizio dei lavori al Comune di riferimento e nel caso di impianto on-grid chiedere alla rete elettrica l’eventuale allaccio. Una volta installato l’azienda fornitrice emetterà la Dichiarazione di conformità e consegnerà un duplicato del progetto.
Affidarsi a professionisti del settore dell’impianto fotovoltaico è necessario: a disposizione per qualsiasi chiarimento sanno guidare passo dopo passo per tutti gli step, dalla scelta del giusto impianto al disbrigo delle pratiche burocratiche, passando per i bonus e gli incentivi statali di cui si può usufruire.