Come si fa a sapere se l'impianto elettrico è a norma?

Come si fa a sapere se l'impianto elettrico è a norma?

L’impianto elettrico deve essere a norma o, come viene detto in gergo, “a regola d’arte”. È uno degli elementi più importanti e delicati all’interno di ogni abitazione, ufficio, fabbrica o negozio. Previene il rischio di incendi o di folgorazioni o altri incidenti domestici. Per questo motivo non è possibile improvvisare: è necessario che a realizzarlo sia un tecnico specializzato con un’approfondita conoscenza della normativa vigente.

Ma come si fa a sapere se l’impianto elettrico è a norma? Bisogna controllare che i componenti installati presentino il marchio CE o CEI: l’assenza del marchio potrebbe comportare il mancato rispetto delle norme europee e, quindi, anche del quadro normativo italiano. È necessario verificare che tutti i componenti siano presenti; dal quadro elettrico, quindi, non possono mancare un interruttore generale di emergenza e il salvavita non ci devono essere dei sistemi conduttori di tensione a vista. Infine i cavi devono essere protetti e installi all’interno di condutture ben precise. Naturalmente, per una verifica completa è opportuno richiedere l’assistenza di tecnici qualificati che, grazie alla conoscenza di tutto il quadro normativo, avranno modo di effettuare i controlli essenziali e, eventualmente, le modifiche necessarie per la messa a norma dell’impianto.

Se si vuole avere la certezza di un impianto elettrico a norma, sicuro ed efficiente, basta poi seguire questi semplici accorgimenti:

  • Ricorrere sempre a un installatore elettrico o un professionista qualificato non solo per l’installazione, ma anche per l’ampliamento e la manutenzione;
  • Farsi rilasciare la dichiarazione di conformità (documento che viene redatto dall’installatore elettrico) per ogni installazione e/o trasformazione;
  • Riconoscere i marchi di qualità sulle apparecchiature (IMQ);
  • Verificare la presenza della marcatura CE, richiesta dalla legge i prodotti elettrici;
  • Non intervenire sull’impianto in caso di guasto, ma contattare un tecnico;
  • Effettuare il test del salvavita (differenziale) presente nel centralino elettrico di casa utilizzando l’apposito tasto di test o farsi installare quelli che lo fanno in automatico;
  • Richiedere il Libretto di Impianto Elettrico (facoltativo ma fortemente consigliato).

La certificazione degli impianti elettrici non è semplice burocrazia: rappresenta una garanzia sia per la sicurezza delle persone che per la protezione delle strutture. Certificare la conformità di un impianto significa assicurare che tutte le componenti di un sistema elettrico funzionino correttamente e in modo sicuro. È possibile prevenire incidenti, ridurre il rischio di guasti e aumentare l’efficienza energetica degli impianti. Certificare l’impianto elettrico è essenziale per dimostrare che tutte le installazioni rispettano le normative vigenti, incluse le norme tecniche di sicurezza e le disposizioni legali specifiche per il settore. Per questo motivo è fondamentale avvalersi di esperti del settore abilitati, in modo da ottenere un impianto funzionale, realizzato con le migliori pratiche durante l’installazione e manutenzione.

Da non dimenticare, infine, che un impianto elettrico deve essere controllato periodicamente e deve essere oggetto di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, in caso di necessità. Anche in questo caso interventi che vanno realizzati da personale qualificato e nel rispetto della Norma CEI 64-8 che regola gli impianti elettrici.

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