A noi italiani piace mangiar bene. E ci piace anche accompagnare i pasti con un buon bicchiere di vino.
Sulle nostre tavole non può mancare una bottiglia di buon vino rosso, bianco, spumante o champagne, soprattutto nelle grandi occasioni e se siamo in piacevole compagnia.
Il cosiddetto “succo di Bacco”, se bevuto con moderazione, rappresenta infatti, un vero toccasana per il corpo e lo spirito, poiché grazie alle sue caratteristiche organolettiche, è in grado di stimolare piacevolmente non solo il nostro palato, ma anche i sensi della vista e dell’olfatto.
E anche chi non è un vero intenditore sa quindi, che la sua conservazione richiede una cura particolare, affinchè non perda profumo, sapore, colore, corposità …
Un buon vino deve essere conservato in un luogo fresco e protetto, privo di luce, vibrazioni e alla giusta temperatura.
Negli ultimi tempi sono disponibili sul mercato diversi tipi di cantinette o armadi per il vino di design, e che perciò, possono essere posizionati in qualsiasi luogo della casa, anche in una bella sala, oltre che in cucina. I diversi livelli di raffreddamento permettono di conservare o far invecchiare differenti tipi di vino e mantenere inalterate le loro caratteristiche organolettiche, senza il rischio che subiscano uno shock termico.
Ma è anche possibile realizzare una vera e propria cantina di vini ad hoc, se si dispone di un sottoscala, un ripostiglio nel seminterrato, oppure una taverna, ma adottando i dovuti accorgimenti.
Il locale adatto alla conservazione dei vini deve essere infatti, chiuso, ma ben areato, per evitare la formazione di muffe e cattivi odori che potrebbero contaminare le bottiglie a scapito della qualità.
Per lo stesso motivo, non bisogna conservare nello stesso locale alimenti freschi o con odori forti.
La temperatura all’interno dell’ambiente deve essere tra i 10 e i 18 gradi e il tasso di umidità deve essere intorno ai 60/ 80%.
Per tenere sotto controllo la temperatura è bene dotarsi di un buon termometro; mentre un igrometro è lo strumento apposito che si utilizzza per tenere costante il tasso di umidità.
Un altro elemento importante da non trascurare è l‘illuminazione del locale, che deve essere assolutamente buio per permettere al vino di riposare e invecchiare bene. Per muoversi, bastano piccole lucine poste magari lontano dalle bottiglie e che emanino una luce soffusa.
La cantina va arredata con appositi scaffali di metallo, o legno (materiale preferibile in quanto permette di mantenere stabile il tasso di umidità), su cui adagiare le bottiglie, da dove non vanno più tolte o spostate, se non per essere consumate: in verticale i vini liquorosi e quelli che vanno consumati in poco tempo; in orizzontale gli altri, e col collo leggermente rialzato, se si tratta di vini che devono invecchiare.
Infine, se lo spazio lo consente, si può creare un piccolo angolo di degustazione, utilizzando delle botti a mo’ di tavolo d’appoggio e pochi altri complementi in legno, posti lontano dagli scaffali per evitare che vibrazioni e soprattutto rumori, possano compromettere il processo di conservazione e invecchiamento del vino.