AGEVOLAZIONI FISCALI PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA

AGEVOLAZIONI FISCALI PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA

Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa sono delle agevolazioni fiscali finalizzate a favorire l’acquisto della prima casa. Davanti a precisi requisiti, sia l’imposta di registro sia l’Iva, sono dovute in misura ridotta. In più non sono dovuti imposta di bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie sugli atti assoggettati all’imposta di registro proporzionale e su atti e formalità necessari per effettuare gli adempimenti presso il catasto e i registri immobiliari.

Chi può richiedere le agevolazioni per l’acquisto della prima casa? Tale richiesta può essere effettuata solo nel caso in cui l’acquirente sia una persona fisica che agisce per scopi estranei alla propria attività imprenditoriale o professionale. Non possono accedere all’agevolazione in oggetto gli imprenditori, i professionisti e le società o gli enti diversi da società (es. associazioni,  fondazioni, ecc.). La richiesta può essere effettuata sia da  cittadini italiani sia da cittadini stranieri, purché in possesso degli ulteriori requisiti oggettivi e soggettivi previsti dalla vigente normativa.

Per quanti vogliono comprare una casa da utilizzare come abitazione principale, anche per il 2025 è confermata la detrazione Irpef degli interessi passivi dei mutui ipotecari, nella misura del 19% e con un limite di 4.000 euro di spesa all’anno. Questo tipo di detrazione è ottenibile sia nel modello 730, sia nel modello Redditi PF.

Se si compra la casa, volendola destinare ad abitazione principale, da un privato o da un’impresa che vende in esenzione IVA, si ha diritto a versare le imposte, come di seguito indicate:

-di registro ridotta al 2% (invece che il 9%) sul valore catastale dell’immobile;

-ipotecaria e catastale, fisse a 50 euro ciascuna.

Se, invece, la casa viene comprata da un’impresa con vendita soggetta a IVA, questo è lo schema applicato:

-aliquota IVA agevolata al 4% (e non al 10%);

-imposta di registro, ipotecaria e catastale fisse di 200 euro ciascuna.

Per usufruire di tali benefici, però, la casa non deve rientrare tra gli immobili di lusso (categorie catastali A/1, A/8, A/9) e il compratore deve risiedere – o trasferirvi la residenza entro 18 mesi – nel Comune dove è sito l’immobile. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate rimarca che la dichiarazione di voler effettuare il cambio di residenza deve essere contenuta, a pena di decadenza, nell’atto di acquisto.

Il bonus casa under 36 è cambiato nel 2025

Per i più giovani che vogliono acquistare una casa è prevista un’agevolazione specifica: il bonus casa under 36. La Legge di Bilancio 2025 ha però limitato, rispetto al passato, molte delle agevolazioni previste. Questi mutui agevolati permettono di avere un accesso ai finanziamenti con garanzia da parte del Fondo Consap a copertura dell’80% della quota capitale del finanziamento per mutui erogati fino a 250.000 euro. In questo caso i mutui agevolati possono essere concessi fino alla fine del 2027. I requisiti richiesti per quest’anno sono: età non superiore ai 36 anni compiuti e Isee non superiore ai 40.000 euro (per gli atti del 2025 si fa riferimento all’Isee 2023).

 

Nel 2025 vi è l’estensione degli stessi benefici anche alle famiglie numerose e con redditi bassi, indipendentemente dall’età.

-Isee fino a 40.000 euro e tre figli di età inferiore a 21 anni;

-Isee fino a 45.000 euro per nuclei con 4 figli di età inferiore a 21 anni;

-Isee fino a 50.000 euro per nuclei con 5 o più figli di età inferiore a 21 anni.

La Garanzia può arrivare fino al 90% del costo dell’acquisto dell’immobile.

 

A chi rivolgersi per ottenere le agevolazioni sulla prima casa? Rivolgersi ad un’agenzia immobiliare professionale è sempre una valida scelta: consente di risparmiare tempo nella ricerca della casa, aiuta a trovare le offerte più vantaggiose e sicure e fornisce consigli e suggerimenti personalizzati.

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