Diciamo la verità: la prima cosa che viene voglia di fare, e spesso facciamo, quando entriamo in una camera d’albergo che ha la moquette, è quella di toglierci le scarpe per sentire quella sensazione di morbido e rilassante sotto i piedi.
Nella maggior parte degli alberghi di lusso infatti, i pavimenti delle camere, dei corridoi e delle scale sono ricoperti dalla moquette, che ne esalta l’eleganza, il comfort e garantisce l’assenza di rumori che potrebbero disturbare gli ospiti.
Nella maggior parte delle nostre case invece, i pavimenti sono perlopiù, di materiali resistenti, duri, pratici e funzionali, ma spesso freddi e poco accoglienti.
Scegliere di mettere la moquette nelle camere della nostra casa, ma ovviamente non in locali come cucina e bagno, può rivelarsi un’ottima alternativa alla ceramica, alla pietra naturale o al gres porcellanato e anche al pregiato parquet, non solo se si vuole creare un ambiente domestico con un tocco di classe, calore e colore, ma anche per altri vantaggi che questo tipo di pavimentazione offre.
Innanzitutto, la moquette ha un alto potere fono-assorbente che permette di muoversi senza che si sentano i rumori delle attività quotidiane, e ai bambini di giocare e correre senza scivolare o farsi troppo male nel caso di cadute.
Le fibre utilizzate per la produzione del cosiddetto pavimento tessile, possono essere sia naturali come la lana, o sintetiche come il nylon, che offre più resistenza, ma quelle miste sono le più utilizzate per il giusto compromesso di qualità e prezzo. E, a differenza di ciò che si pensa, non provocano allergie o malattie asmatiche, ma al contrario, assorbono circa il 50% della polvere fine presente nell’ambiente, evitando quindi che circoli nell’aria e venga respirata.
Si crede inoltre, che non essendo un pavimento rigido, sia anche poco resistente e che col tempo il tessuto perda la sua morbidezza e il colore la sua lucentezza.
In effetti, la moquette è un vero e proprio tappeto, che invece di ricoprire solo una particolare parte del pavimento, va ed essere posato da parete a parete e, proprio come un tappeto quindi, va pulito regolarmente e con cura, utilizzando un’aspirapolvere e lavato con detergenti specifici non schiumogeni, affinché mantenga inalterate le sue capacità di resistenza e le sue qualità estetiche più a lungo possibile.
Nel caso comunque, si rovini, la sostituzione dell’intera moquette, o parte di essa non è complicata e non comporta grosse opere di manutenzione, soprattutto se si opta per il formato quadrotta, che ha le dimensioni di una mattonella di 50×50 cm e quindi, facilmente removibile; ma non è difficile neanche rimuovere i listoni rettangolari di 25X100 cm, che permettono la posa a spina di pesce e l’alternanza personalizzata di quadrotta e listoni; e nemmeno il classico telo che essendo però di dimensioni maggiori, 4/5 metri, richiede l’intervento di un paio di persone.
Infine, è bene sapere che ormai la moquette viene posata e fissata con colle biologiche o adesivi facilmente removibili che non lasciano residui; pertanto è possibile toglierla definitivamente se si vuole riportare alla luce il vecchio pavimento rigido sottostante, senza che nel frattempo lo stesso abbia subito alcun danno, ma che anzi, è stato protetto da parete a parete.
Ma il motivo più importante, per il quale bisognerebbe scegliere la moquette, soprattutto in questo periodo, è che, essendo anche un ottimo isolante termico, permette, secondo la European Carpet Community, di ridurre i costi del riscaldamento di circa il 12% l’anno, mantenendo comunque gli ambienti caldi, accoglienti e la piacevole sensazione di benessere, soprattutto per chi ama camminare a piedi nudi in casa. Proprio come in un hotel di lusso.