La mediazione creditizia immobiliare è un’attività professionale che viene svolta da un soggetto incaricato di fungere da tramite tra banche (e istituti finanziari) e cittadini che vogliono richiedere un finanziamento. Il mediatore creditizio dialoga tra la banca e il cittadino quando c’è necessità di richiedere un prestito per l’acquisto di un immobile o un terreno. Una persona esperta nell’intermediazione creditizia, che riesce a trovare la migliore soluzione. L’attività di mediazione creditizia deve essere per legge autonoma ed indipendente e assolutamente svincolata da rapporti di favore con gli istituti creditizi. Per questo sussiste l’obbligo di iscrizione di ciascun mediatore al relativo albo professionale dell’OAM, l’Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi. Da qualche tempo non c’è più incompatibilità tra il mediatore creditizio e l’agente immobiliare: a stabilirlo il Ddl Concorrenza. In passato vigeva l’incompatibilità tra mediatori creditizi ed agenti immobiliari, principalmente per motivi di regolamentazione e normative specifiche che disciplinavano separatamente queste due figure professionali. Questa incompatibilità era basata principalmente sulla necessità di separare le due figure professionali per garantire la corretta applicazione delle norme e la tutela dei consumatori. Con l’introduzione del Ddl Concorrenza, sono state apportate modifiche legislative che hanno aperto alla possibilità di compatibilità tra mediatori creditizi ed agenti immobiliari, consentendo loro di lavorare in sinergia e offrire servizi integrati ai clienti.
Cosa cambia con l’approvazione del Ddl Concorrenza
Il Ddl Concorrenza ha apportato modifiche alla disciplina degli agenti immobiliari e a quella dei mediatori creditizi. Per quanto riguarda questi ultimi, il Decreto ha stabilito piena compatibilità dell’attività del mediatore creditizio con quella di agente immobiliare. Questo significa che nulla vieta alla società di mediazione creditizia di svolgere pure l’attività di intermediazione immobiliare. È stato inoltre stabilito che il mediatore creditizio può svolgere anche l’attività di mediazione immobiliare mentre l’agente immobiliare può lavorare per una società di mediazione creditizia come dipendente o agente. Di fatto, gli agenti immobiliari possono intermediare mutui e polizze in nome e per conto di una società di mediazione creditizia. Non possono, però, svolgere direttamente l’attività di mediatori creditizi. L’unico modo affinché un agente immobiliare possa operare come mediatore creditizio è tramite la costituzione di una società di mediazione creditizia, con tutti gli oneri e gli obblighi che ne derivano (superamento dell’esame OAM, iscrizione negli appositi elenchi, ecc.).
Cosa fanno il mediatore creditizio e l’agente immobiliare
Il mediatore creditizio è una figura professionale che si occupa di intermediare tra i clienti e gli istituti finanziari al fine di favorire l’accesso dei consumatori finali finanziamenti, mutui o prestiti per l’acquisto di immobili o per altre esigenze creditizie. In sostanza, il mediatore si occupa della raccolta della documentazione necessaria per la richiesta di finanziamento, della compilazione delle pratiche e della successiva presentazione agli istituti finanziari competenti. Le società di mediazione creditizia offrono consulenza ai clienti e li assistono nella ricerca delle migliori soluzioni finanziarie, in base alle loro esigenze e alle condizioni di mercato. L’agente immobiliare media tra venditori e acquirenti di immobili, al fine di facilitare la compravendita o l’affitto di proprietà immobiliari. Offre pertanto servizi di consulenza ai clienti, valuta il valore di mercato degli immobili, organizza le visite degli immobili, negozia le condizioni di vendita o di locazione e si occupa della preparazione e della firma dei contratti. Con la mediazione creditizia immobiliare l’agente può aiutare il cliente a trovare il mutuo più adatto: può dunque accompagnare in modo completo l’acquirente dal momento del sopralluogo fino a quello della stipula del mutuo. Se finora l’agente immobiliare, per poter ambire ad ottenere il suo giusto compenso, doveva sperare che la banca concedesse un mutuo al suo cliente ora questi diventa parte attiva del processo supportando la ricerca di un istituto di credito. Si permette quindi al cliente di tornare ad avere un riferimento finanziario in una delle scelte più importanti della sua vita.
Grazie alla presenza di un mediatore creditizio le pratiche vengono velocizzate. Ad esempio, quando si tratta di acquistare una prima casa tramite mutuo, non sempre i cittadini sono a conoscenza delle soluzioni possibili e di come muoversi per richiedere un prestito. I mediatori creditizi possono garantire un appoggio notevole nell’individuare l’istituto bancario che propone l’offerta migliore. Chi paga il mediatore creditizio? Questa figura professionale ha diritto alla provvigione da entrambe le parti (la banca o ente finanziario da un lato ed il cliente). L’intervento della società di mediazione deve essere decisivo ai fini della conclusione dell’affare, ma per avere il diritto alla provvigione potrebbe essere sufficiente la segnalazione dell’affare, l’indicazione dell’altro contraente ad una delle parti.