La nostra casa è il luogo dove ci sentiamo più al sicuro sotto tutti i punti di vista, ma affinchè sia sempre così, è importante che venga sottoposta ad una costante manutenzione e siano seguite opportune regole per la sicurezza nostra e delle nostre cose, anche quando non ci siamo.
E nonostante di solito prendiamo tutte le dovute precauzioni, soprattutto prima di partire per periodi più o meno lunghi di vacanza, lavoro o necessità, un minimo di preoccupazione che possa comunque accadere qualche evento negativo nella nostra casa rimasta vuota e incustodita, ci accompagna e rimane presente per tutto il periodo di lontananza e fino al nostro rientro.
In Italia non c’è alcun obbligo di stipulare un’assicurazione sul proprio immobile, tranne nel caso in cui si accende un mutuo.
L’istituto bancario infatti, impone la sottoscrizione di una polizza incendio sulla casa finanziata fino all’estinzione del mutuo, per poter esercitare il diritto di essere risarcito nel caso in cui il possibile evento negativo possa danneggiare proprio ciò che è a garanzia del finanziamento erogato.
A parte questo caso, siamo portati a pensare che non abbiamo bisogno di una copertura assicurativa per la nostra abitazione, soprattutto se abitiamo in un condominio, siamo affittuari, e/o abbiamo installato un impianto di allarme/antifurto, o altri sistemi di protezione.
In effetti, un’assicurazione condominiale copre eventuali danni alle parti comuni e alle persone; se si è affittuari, molto spesso il proprietario dell’abitazione ha una polizza a tutela della sua proprietà; e un buon impianto d’allarme antifurto garantisce la sicurezza da possibili intrusioni e rapine.
Ma una polizza stipulata da un amministratore a protezione di un condominio, pur offrendo un’ampia copertura in caso di incendio, allagamento e altri danni a cose e persone negli spazi comuni, e in parte privati, non copre tutti gli eventuali altri eventi negativi non previsti nel contratto di polizza, come il furto e le responsabilità civili nei confronti di persone all’interno di un’abitazione che sono invece, a carico del condomino, indipendentemente che sia proprietario o affittuario.
Infine, per quanto un buon allarme/antifurto possa evitare una possibile furto, c’è sempre il rischio che anche solo il tentativo di intrusione possa causare dei danni a cancelli, porte d’ingresso, o finestre; mentre non è prevedibile se e quando un tubo dell’acqua possa rompersi, con conseguente allagamento di tutta la casa.
Ciò detto, un’assicurazione sulla casa, soprattutto se non è all’interno di un condominio, pur non essendo obbligatoria, risulta indispensabile perchè ci permette di affrontare serenamente imprevisti che potrebbero diversamente trasformarsi in situazioni economicamente poco gestibili: possibili furti, incendi, danni da particolari eventi atmosferici, oppure un’eventuale responsabilità civile nostra, dei nostri familiari o animali domestici nei confronti di terzi, un’ assistenza e tutela legale in caso di controversie, ecc.
La Legge di Bilancio del 2018 permette di usufruire di una detrazione fiscale del 19% sul totale dell’importo del premio della polizza/casa versato annualmente in un’unica o più rate frazionate.
Il premio assicurativo viene calcolato prendendo in considerazione diversi elementi e fattori di rischio, come: la grandezza e luogo dove è sito l’immobile: zona isolata o centrale, a basso o alto rischio di furti e rapine, oppure potenzialmente soggetta a particolari eventi atmosferici o sismici, la grandezza, il valore degli oggetti custoditi, la vetustà degli impianti elettrici ed idraulici, la presenza di eventuali dispositivi anti-intrusione, come allarmi o grate alle finestre, e così via …
E’ bene conoscere inoltre, la franchigia (cioè la parte di danno che andrebbe a nostro carico) e il massimale (la cifra massima di copertura da parte dell’assicurazione) corrispondenti onde evitare di non avere un’adeguata copertura in caso di necessità.