Se state pensando di ricavare più spazio nel vostro appartamento, ricorrendo alla realizzazione di un soppalco in muratura stabile e abitabile, è bene considerare se è possibile effettuare quest’opera strutturale, tenendo presente l’ampiezza dei locali e soprattutto, l’altezza dei soffitti.
L’altezza minima dei soppalchi è infatti, definita per legge e in linea generale, i soppalchi domestici in muratura abitabili adibiti a studio, camera da letto o stanza relax, devono avere un’altezza minima di 2.50/2.70 metri, sia sopra che sotto la struttura e il locale in cui lo si voglia creare deve avere un’area di circa 4,50 metri; devono essere garantiti un adeguato sistema di aerazione e sufficiente illuminazione, attraverso l’installazione di almeno una finestra di grandezza proporzionale all’area soppalcata e punti luce, magari con discreti e funzionali faretti sotto il soffitto del soppalco e della zona sottostante coperta; mentre le scale che conducono al locale rialzato,che possono essere anche in legno o in metallo, secondo gusti e/o in stile con l’arredo dall’intero ambiente, devono comunque lasciare spazio di movimento nel locale sottostante.
E’ inoltre, possibile chiudere il soppalco con vetrate di design che possano in tal modo consentire privacy e al contempo, una giusta diffusione della luce.
Ciononostante, le legge in materia, integrata/adattata dalle Regioni, o dall’ufficio Tecnico di alcuni Comuni, consente la costruzione di soppalchi di altezza anche di 1,5 metri in case ubicate in particolari centri storici, o in alta montagna.
In passato si costruivano le case con soffitti alti più di 4 metri per avere ambienti grandi e spaziosi e che conferissero prestigio alle nobili e ricche famiglie che le occupavano.
In seguito alla forte domanda di alloggi, dovuta soprattutto alla industrializzazione degli anni 60/70, ci fu la necessità di costruire più case/appartamenti e di conseguenza, si ridussero le dimensioni degli ambienti e si abbassarono i soffitti per massimizzare lo spazio edificabile e risparmiare sul consumo del riscaldamento
Oggi è difficile trovare appartamenti con soffitti alti, a meno che non siano stati ricavati da ex edifici industriali riprogettati e riproposti ad uso civile, o vecchie case ristrutturate; infatti i soffitti degli appartamenti moderni e di nuova costruzione hanno un’altezza di 2.70 metri (minimo richiesto per l’abitabilità), mentre per i ripostigli, bagni e disimpegni e possibile una riduzione fino a 2,20 metri.
Va da sé che per quanto possano essere ampie, queste abitazioni non hanno i soffitti abbastanza alti per realizzare un soppalco in muratura abitabile. Purtuttavia, è possibile poterne creare uno che, utilizzabile solo come ripostiglio o magazzino, pur dovendo rispettare precisi criteri di robustezza e tenuta carichi, non richiede particolari permessi per la costruzione.
Ma se la vostra abitazione lo permette, allora è bene sapere che un locale soppalcato, essendo una vera e propria opera edile e di ristrutturazione, richiede permessi urbanistici, ma non l’eventuale autorizzazione del condominio e comunque, deve essere progettata e realizzata da professionisti che ne garantiscano la stabilità, la sicurezza e l’abitabilità secondo le disposizioni di legge.
In alternativa, si può optare per i cosiddetti soppalchi autoportanti: strutture di dimensioni ridotte, che pur essendo fissate a pareti e pavimenti, sono autonome e all’occorrenza, removibili.
I letti a soppalco, spesso utilizzati nei monolocali per creare una zona notte separata, sono un esempio di soppalco autoportante in legno; cosí come strutture in metallo/acciaio che garantiscono una elevata resistenza e che, installate in una sala moderna e arredate con una semplice scrivania, o una comoda poltrona, possono fungere da piccolo angolo studio, o zona relax.