La casa è il posto dove ci sentiamo liberi di muoverci, di fare le cose che più ci piacciono, ma soprattutto, è il luogo dove ci sentiamo sempre sicuri.
Proprio per questo è importante che sia costruita o ristrutturata secondo precise regole che garantiscano la sicurezza per noi e la nostra famiglia.
Gli impianti elettrici per esempio, se non funzionano perfettamente, possono rappresentare un grande pericolo per la nostra incolumità, oltre che provocare ingenti danni alla casa e alle cose.
In seguito alla Legge 46/90 tutti gli impianti elettrici di un’abitazione civile, commerciale, o industriale devono essere a norma, affinché sia garantita la sicurezza delle case e delle persone; mentre il decreto ministeriale del 2008 specifica che per ottenere il certificato di conformità, gli impianti elettrici devono essere installati secondo le linee guida delle direttive dell’Unione Europea.
Affinché dunque, un impianto elettrico sia a norma e quindi sicuro, è necessario che sia, prima di tutto, installato da un professionista e che:
- i prodotti installati abbiano marchio CE o CEI;
- l’impianto elettrico sia dotato di un interruttore differenziale ad almeno due unità: una per gli elettrodomestici e l’altra per la luce;
- sia installato un interruttore generale di emergenza, un sistema di messa a terra e un salvavita, che interrompano il flusso di energia in caso di dispersione elettrica, incendi e scosse elettriche;
- i fili/cavi elettrici siano isolati per evitare qualsiasi contatto con umidità, acqua e sole;
- un interruttore magnetotermico garantisca la protezione da un corto circuito e da un eccesso di energia;
- le prese elettriche siano qualitativamente e in quantità tali da poter sopportare il carico degli elettrodomestici
- sia installata almeno una luce di emergenza in caso di interruzione di energia elettrica.
Solo così può essere rilasciato un certificato di conformità, che ne attesti la sicurezza.
E’ bene sapere però, che per molti edifici costruiti prima del 1990 non c’è l’obbligo del certificato di conformità, né di ammodernamento dell’impianto elettrico esistente, ma solo di adottate le misure minime di sicurezza col salvavita e la messa a terra.
Inoltre, chi vende una proprietà con un impianto elettrico non a norma, pur essendo tenuto ad informare l’acquirente della non conformità dello stesso, non è giuridicamente responsabile degli eventuali rischi legati alla sicurezza.
In caso di affitto, invece, qualora fossero riscontrati problemi relativi all’impianto elettrico, il locatore/proprietario è tenuto ad intervenire per riparare eventuali guasti elettrici, affinché il locatario possa abitare l’immobile in sicurezza.
In ogni caso, prima di acquistare o affittare una proprietà vecchia o nuova, è meglio far controllare l’impianto elettrico da un professionista, soprattutto se non esiste un certificato di conformità.
In tal caso, indipendentemente dal fatto che sia o meno obbligatorio, o che siano previste agevolazioni fiscali, conviene rifare l’impianto elettrico a norma, per la sicurezza nostra e della nostra famiglia.